26 Mag Pandemia di Covid-19: la grande spinta verso l’Open Banking
L’adozione del digitale e le nuove priorità destinate a permanere nel settore bancario
Senza alcun dubbio la pandemia ha condensato anni di trasformazione digitale in pochi mesi.[1] Il settore bancario non è rimasto immune a questa importante accelerazione: durante il lockdown, le banche hanno dovuto puntare su innovazione e rapidità, nuove normalità destinate a permanere.[2]
In base a uno studio di Juniper Research, si prevede che il numero totale degli utenti dei servizi di online e mobile banking supererà i 3,6 miliardi entro il 2024 e che la crescita dell’online e del mobile banking aumenterà del 54% rispetto al 2020.[3]
Nel 2020, l’Open Banking ha visto notevoli progressi, a seguito della sua introduzione in gran parte dei paesi europei e del suo emergere anche in altri mercati. Vi sono due ragioni principali per cui l’Open Banking sta rivoluzionando il settore bancario:[4]
-In primo luogo, le banche hanno iniziato a riconoscere i vantaggi di un approccio più collaborativo; si osserva pertanto una maggiore consapevolezza nell’ambito dell’offerta dell’Open Banking come fattore determinante dell’intera esperienza.
-In secondo luogo, la normativa: l’attuazione della PSD2 ha costretto le banche a velocizzare tutti i passi necessari per ottenere la conformità.
Un’importante accelerazione è stata inoltre riscontrata, nella maggior parte delle banche, relativamente ai tempi dei processi decisionali e dell’erogazione dei servizi, con numerose nuove prestazioni digitali rese disponibili nell’arco di settimane anziché di mesi.
Settore bancario: tre aspetti chiave su cui concentrarsi nello scenario in evoluzione
Servizi digitali
Il Consumer Pulse Survey sul COVID-19 realizzato da McKinsey a metà aprile 2020 in Francia, Germania, Italia, Spagna, Svezia e Regno Unito, ha mostrato come il comportamento e le esigenze dei clienti fossero cambiati nell’arco di un solo mese durante il primo lockdown: l’utilizzo del canale digitale era aumentato del 20 per cento, mentre si era già dimezzato l’uso del contante.
In Italia, nel 2020, l’86,8% degli utenti Internet ha utilizzato almeno un sito o un’app dedicati a servizi bancari.[5]
Il passaggio ai servizi digitali è ormai un’evoluzione inarrestabile: l’adozione del digital banking da parte dei clienti è balzata in avanti di un paio d’anni in appena qualche mese. Ad aprile 2020 l’utilizzo dell’online banking ha registrato un incremento del 10-20% in tutta Europa. Molte banche italiane si sono impegnate attivamente al fine di avvicinare ogni singolo cliente ai propri servizi di Internet banking, facilitandone l’accesso. Un simile sviluppo apre le porte alla trasformazione dei canali digitali bancari -non più meri strumenti self-service- in veri e propri canali di vendita.
La pandemia ha fatto emergere la necessità di nuovi prodotti finanziari, incluse nuove soluzioni di pagamento alternative. Le banche devono essere in grado di soddisfare queste esigenze per rimanere competitive.
La persona al centro dell’esperienza
Nella loro spinta alla competitività, la maggior parte delle banche ha concentrato i propri sforzi di digitalizzazione per rispondere ai bisogni delle generazioni Z e Y: un target potenzialmente in crescita, rappresentato da clienti che tendono a dare per scontate esperienze rapide e fluide, oltre che aspettarsi interazioni digitali personalizzate.
Tuttavia, il salto accelerato verso il digitale, causato dalla pandemia, ha trasceso ogni età, avvicinando anche i clienti più titubanti ad abbracciare il canale online.
Una recente ricerca effettuata da McKinsey in Germania, per esempio, ha rilevato che l’adozione dei canali digitali dall’inizio della pandemia ha interessato tutte le fasce d’età. Sebbene fosse particolarmente elevato tra i minori di 25 anni, l’aumento dell’utilizzo del digitale nel gruppo di età superiore ai 65 anni è stato del 107%.[6]
Ciò dimostra l’importanza per le banche di soddisfare in maniera efficace le esigenze di tutti i clienti e di avere un approccio inclusivo nei confronti delle persone meno avvezze al digitale.
Anche quando si parla di soluzioni di pagamento messe a disposizione dalle banche, sono la fiducia, l’esperienza dell’utente e la sicurezza a fare la differenza, più che la tecnologia in sè.
Tutti questi fattori fanno parte di un approccio customer-centric, che rappresenta il primo passo verso il raggiungimento della soddisfazione del cliente.
L’impulso alle collaborazioni
Per trarre il massimo dalle opportunità dell’Open Banking, la ricerca attiva di nuove collaborazioni è diventata cruciale per le banche. Il successo dell’Open Banking necessita e dipende proprio dalle partnership. Le banche devono puntare alla costruzione di un ecosistema di alleanze.[7]
Le partnership strategiche consentono di migliorare l’efficienza operativa, tagliare i costi e servire meglio i propri clienti con nuove e versatili soluzioni. Non cogliere valide opportunità di partnership indebolisce le banche, rendendole meno concorrenziali in un settore ricco di competitor altamente innovativi.[8]
Conclusioni
Considerata l’accelerazione del digitale e viste le nuove priorità a seguito della pandemia, le banche devono necessariamente investire sui servizi digitali e ottimizzare l’esperienza del cliente nel suo complesso.
Per rimanere competitive, le banche dovrebbero guardare all’Open Banking come a un’opportunità per lavorare con partner strategici e svolgere un ruolo di primo piano nel nuovo scenario venutosi a creare. MyBank nata dalla cooperazione tra le banche/PSP, in quanto precursore dell’open banking, non è sostitutiva dei core system bancari, bensì abilitatore alla digitalizzazione dei processi sottostanti a vantaggio dell’intero ecosistema.
In tal senso MyBank rappresenta un partner prezioso per le banche: la sua soluzione di pagamento elettronico -un bonifico bancario immediato con conferma in tempo reale– si basa sui sistemi di online banking già esistenti e consente loro di offrire uno strumento di pagamento alternativo, sicuro e di facile utilizzo.
Pienamente conforme alle normative europee PSD2, AML e GDPR, MyBank supporta le banche con la sua soluzione customer-centric, garantendo soddisfazione e fedeltà dei clienti.
[1] https://customerthink.com/3-ways-banks-can-boost-customer-satisfaction-and-engagement/
[2] https://customerthink.com/3-ways-banks-can-boost-customer-satisfaction-and-engagement/
[3] https://www.mckinsey.com/industries/financial-services/our-insights/no-going-back-new-imperatives-for-european-banking
[4] https://www.juniperresearch.com/press/press-releases/digital-banking-users-to-exceed-3-6-billion
[5] https://www.statista.com/statistics/919086/share-of-the-digital-audience-that-use-online-banking-europe/
[6] https://www.bobsguide.com/articles/older-generations-overlooked-in-banks-digitisation-efforts/
[7] https://bankingblog.accenture.com/open-banking-where-partnerships-are-required
[8] https://www.fintechfutures.com/2020/07/how-open-is-open-banking/
26 May 2021