LE BANCHE DEL FUTURO: LE GRANDI SFIDE

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LE BANCHE DEL FUTURO: LE GRANDI SFIDE

Accogliere e integrare l’innovazione tecnologica, dare spazio a collaborazioni, personalizzare l’interazione con il cliente – sono i principali criteri che alcune banche stanno già adottando e che altre dovrebbero adottare per continuare a crescere. È quanto emerso dalla ricerca di Ambrosetti Club “Le Banche del Futuro” [1], realizzata da The European House – Ambrosetti [2] e Openjobmetis [3], presentata in occasione del recente workshop “primaverile” a Villa d’Este.  

L’analisi, realizzata anche con il contributo di MyBank, rivela interessanti dinamiche specifiche del mercato italiano.  

Quali sono le nuove architetture del sistema bancario nate dalla trasformazione digitale ? Come rispondere alla necessità di rinnovamento in questo scenario di forte complessità ?  

Le sfide per la banca del futuro 

Ecco le principali sfide che il settore bancario deve affrontare e i vantaggi competitivi della banca tradizionale su cui fare leva: 

L’evoluzione del cliente  

La digitalizzazione e l’avvento dei social media hanno modificato profondamente la relazione tra banca e cliente. A fronte di clienti digital-first, la multicanalità, l’interazione in tempo reale, il mobile e una customer experience personalizzata sono diventati elementi imprescindibili nel ventaglio dei servizi offerti.  

L’interazione con la banca diventa meno frequente, oltre che sempre più digitale. 

Tra il 2012 e il 2016 in Italia, le visite mensili presso lo sportello sono passate da 1,5 a 1,05. Un dato che non sorprende, considerato che gli utenti ricorrono sempre più all’home banking e che l’internet e il mobile banking sono passati dal 43% nel 2012 al 62% nel 2017. È in particolare l’utenza mobile a crescere : conta circa 9 milioni di persone, un cliente su 3. [4] 

La trasformazione digitale 

La trasformazione digitale porterà ulteriori novità all’erogazione dei servizi finanziari puntando sulla semplicità, l’ubiquità e la sicurezza.  

Per rimanere competitive nel nuovo scenario, le banche dovranno offrire un’esperienza fluida sul front-end che risponda alle richieste di clienti sempre più esigenti. 

L’innovazione di processi e l’uso di soluzioni che sfruttano la connessione e gli investimenti effettuati sugli strumenti SEPA offre anche un’opportunità di risparmio sui costi nel back-office e consentono alle banche di essere in linea con le disposizioni in materia di AML/CFT.  

Una volta stabiliti i processi si sceglie la tecnologia che può abilitare il cambiamento: Open APIArtificial Intelligence, instant paymentsBlockchainsmart objects, Cloud Computing sono soltanto alcune delle nuove tecnologie abilitanti che potranno contribuire all’implementazione di processi innovativi e innovanti.  

PSD2 e nuovi player 

Il  recepimento della normativa PSD2  (Payment Services Directive 2del 13 gennaio 2018 ha creato importanti opportunità per le banche nell’ambito dei  New Digital Payment.  

Allo stesso tempola PSD2 ha aperto le porte a nuovi player non tradizionali. Con l’affacciarsi di FinTech e BigTech, il quadro è diventato sempre più complesso e competitivo. 

Eppure, in merito ai nuovi attori, dalle interviste condotte da The European House – Ambrosetti non viene percepita una concorrenza diretta con le banche tradizionali.  

Molte soluzioni infatti, come MyBank, non sono sostitutive dei core system bancari: piuttosto, ne digitalizzano e velocizzano i processi a vantaggio di tutto l’ecosistema.   

Le banche possono quindi sfruttare a loro vantaggio il paradigma dell’open banking per innovarsi e sviluppare servizi ad hoc che soddisfano l’esigenze dei clienti e contribuiscono all’evoluzione del mercato.   

Come  affrontare le nuove sfide 

Accogliere, integrare e collaborare sembrano essere la chiave per continuare a crescere in un settore bancario sempre più complesso : 

  • Seguire con attenzione l’evoluzione degli utenti e delle loro esigenze, accogliere la domanda di nuovi servizi per proporre nuove soluzioni focalizzate sul cliente ; 
  • Integrare le nuove tecnologie per snellire, velocizzare e rendere sicure le operazioni ; 
  • Guardare alla PSD2 come a un opportunità da cogliere insieme a partner strategici per essere protagonisti nel nuovo scenario. 

MyBank si inserisce perfettamente in questo contesto : si occupa dell’interfaccia con il cliente, fa leva sull’online banking e sulla know your customer, permette alla banca di offrire servizi di pagamento digitalad alto valore aggiunto quali la stipula di contratti, la protezione e la verifica dell’identità dei soggetti per rispondere concretamente alla domanda di customer centricity.[5]  

La soluzione MyBank supporta le banche nel migliorare l’esperienza d’uso del cliente e aumentarne la fidelizzazione.  

La banca tradizionale e i suoi punti di forza 

Dall’analisi di Ambrosetti Club emerge che la banca tradizionale ha i suoi assi nella manica, sebbene ci sia ancora da fare in termini di customer retention. 

Le banche incumbent appaiono infatti ancora competitive rispetto ai nuovi attori, in particolare sul tema della fiducia.[6] 

La filiale preserva il suo valore e non perde punti di forza quali la fiducia della clientela, la diffusione degli strumenti di accettazione, la facilità di accesso ai fondi, l’insieme dei dati a disposizione. 

Conclusioni 

Il modello bancario del futuro si raggiunge seguendo la strada dell’innovazione di processo non necessariamente soltanto tecnologica e la trasformazione digitale che risponde alle esigenze quotidiane del cliente.  

MyBank risponde proprio a questa esigenza e affianca le banche nel percorso, mettendole nelle condizioni di offrire soluzioni customer centric estremamente semplici da integrare per tenere il passo e distinguersi nel nuovo scenario. 

17 Apr 2019

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