29 Nov La parola ai nostri merchant: Camplus
Massimo Mazzolani
Finance and Purchasing Manager
Camplus
Camplus è il primo provider di housing per studenti universitari in Italia, con una presenza capillare lungo tutta la Penisola e non solo. Ci racconta brevemente come è nata la vostra realtà e quali sono le sue dimensioni oggi?
Nel 1980 un gruppo di studenti universitari ha dato vita a quello che oggi è diventato Camplus. L’esperienza partì attraverso la forma della cooperativa che si poneva come intermediario tra i proprietari di casa e gli affittuari. In soli due anni si arrivò a 500 studenti soci. Ben presto la base fu fertile per creare qualcosa di nuovo nel panorama italiano, un accompagnamento dello studente a 360°, integrando anche l’aspetto formativo.
Di lì a poco nacque il nostro primo collegio così come lo intendiamo noi: una vera e propria esperienza abitativa in cui la community guidata è il cuore pulsante della vita in Camplus, quel “plus” che ancora oggi la rende molto più di un semplice soggiorno. Oggi Camplus è il primo provider di housing per studenti universitari in Italia: oltre 10.000 posti letto in 16 città italiane e 3 spagnole.
Quali sono i principali servizi offerti a studenti e giovani professionisti nelle vostre residenze?
Proponiamo servizi flessibili e differenziati destinati a studenti, giovani lavoratori e viaggiatori sia di breve che di lunga permanenza, all’interno di collegi universitari di merito, residenze e appartamenti. Da qualche anno abbiamo anche un hotel a Roma dedicato ad una utenza turistica. Un altro settore su cui abbiamo lavorato è quello della ristorazione: abbiamo infatti creato Hum.us, il nostro ristorante che definiamo fast gourmet e che si trova già in molte delle nostre residenze.
Come si è evoluta la vostra offerta negli ultimi anni e che ruolo hanno avuto le collaborazioni con enti pubblici e privati?
Camplus negli ultimi anni ha puntato molto sulla realizzazione di residenze universitarie in tutto il territorio italiano creando ambienti belli, dinamici e con una attenzione particolare alla sostenibilità ambientale e sociale. Camplus è socio fondatore della Conferenza dei Collegi Universitari di Merito, che comprende 58 collegi e 4.500 studenti in tutta Italia. La conferenza rappresenta un esempio virtuoso nell’ambito dell’abitare e della formazione.
Camplus è anche socio fondatore di ReUni, l’associazione di categoria nata appena un anno fa che riunisce i principali gestori di residenze per studenti universitari italiani. Il presidente è il nostro founder & CEO Maurizio Carvelli.
Lavoriamo con lo scopo di supportare sia gli studenti meritevoli e talentuosi ma anche gli studenti privi di mezzi. A tal fine, mettiamo a disposizione oltre 1.000 posti letto a studenti bisognosi e privi di mezzo provenienti dalle graduatorie degli Enti per il Diritto allo Studio.
Inoltre, sono tante le collaborazioni con università americane che ci scelgono alla luce della nostra offerta articolata e ricca di servizi. Con grande piacere ospitiamo anche le giovanili del Bologna, Torino e Venezia Calcio che scelgono di far vivere nelle nostre residenze i loro giovani talenti che ricevono un accompagnamento che li aiuta nello studio e nella vita fuori il campo.
Parliamo di Camplus e MyBank: cosa vi ha spinto ad ampliare l’offerta di modalità di pagamento online e ad integrare MyBank? In quale contesto viene utilizzata?
Una delle principali esigenze che desideravamo soddisfare con l’integrazione di MyBank era quella di offrire una più ampia gamma di metodi di pagamento, permettendo a studenti e genitori di scegliere la modalità più comoda e sicura. MyBank è stata quindi resa disponibile su Camplus Pay, il nostro servizio di pagamento interno.
I clienti hanno l’opportunità di entrare nella loro area privata in cui possono visualizzare tutti i pagamenti che devono ancora effettuare e possono consultare lo storico dei pagamenti già effettuati.
Al momento del pagamento possono scegliere quali rate intendono pagare (volendo anche più di una) e poi il metodo di pagamento che preferiscono utilizzare.
L’integrazione di MyBank si è rivelata un investimento strategico per migliorare i servizi di pagamento di Camplus e non soltanto lato utenti. MyBank ha portato anche importanti miglioramenti nei nostri processi interni.
In particolare, la riconciliazione automatica degli estratti conto richiedeva tempo e risorse significative, mentre ora abbiamo ottimizzato i nostri processi di rendicontazione, riducendo drasticamente il tempo operativo dedicato a queste attività. Questo ci consente di impiegare le risorse umane in maniera più efficiente e di concentrarci su attività più strategiche per Camplus.
Quali caratteristiche di MyBank spingono, secondo lei, studenti e ulteriori beneficiari dei servizi Camplus a sceglierlo come metodo di pagamento?
MyBank è senza dubbio molto utile in quanto è una solida alternativa al pagamento tramite carta, consentendo agli utenti di effettuare il versamento direttamente dal proprio servizio di online banking. Questo rappresenta un vantaggio considerevole perché le transazioni avvengono in un ambiente che studenti e genitori già conoscono bene, che percepiscono come sicuro e in cui dunque hanno fiducia.
Oltre alla protezione dei dati personali, non condivisi con terze parti, è la sua semplicità di utilizzo ad essere apprezzata: con MyBank, gli utenti selezionano la propria banca dal bottone di pagamento e vengono reindirizzati al loro home banking.
Ciò che rende questa soluzione particolarmente efficiente è il fatto che gli utenti trovano già un bonifico interamente precompilato con tutti i dettagli necessari, come l’importo, il beneficiario e la causale, eliminando così il rischio di errori nell’inserimento manuale dei dati. La transazione viene approvata con un solo click, generando una conferma immediata che viene notificata entro pochi secondi sia a chi paga che a noi di Camplus.
Infine, direi che l’assenza di limiti di importo di MyBank ha anch’essa una certa rilevanza, facilitando i pagamenti di importi più elevati (ad esempio, se l’utente desidera pagare molteplici rate insieme).
In che misura MyBank ha migliorato la gestione dei vostri pagamenti?
Come già specificato, MyBank ci ha dato un aiuto nel poter offrire un metodo di pagamento alternativo a quello già presente, migliorando l’esperienza di studenti e genitori.
Anche lato Camplus l’esperienza è positiva: da un punto di vista puramente tecnico ci tengo a specificare che non è affatto scontato che ci sia davvero poca necessità di manutenzione quando si tratta di transazioni di pagamento e con MyBank la maggior parte delle operazioni filano senza intoppi. Per questo, puntiamo ad aumentare i volumi così da avere nel tempo un valore commissionale più competitivo.
Quali sono gli obiettivi futuri di Camplus in termini di espansione e offerta di servizi?
Pochi mesi fa abbiamo annunciato una Join venture che ci vedrà approdare per la prima volta in Francia, l’obiettivo di questo progetto è quello di crescere ancora di più attraverso una piattaforma paneuropea di student-housing. Allo stesso tempo lavoriamo per raggiungere quei poli universitari italiani in cui non siamo presenti, in particolare al sud Italia, e rafforzare la presenza nelle città a vocazione universitaria dove già siamo.
29 Nov 2024