06 Giu La parola ai nostri merchant: Fondazione Umberto Veronesi

Fondazione Umberto Veronesi celebra in questo 2023 il suo 20° anniversario: una storia di eccellenza entrata nel cuore di tutti gli italiani. Ci racconta come è nata e con quali obiettivi?

Fondazione Umberto Veronesi, da vent’anni è impegnata nella lotta contro il cancro in due grandi direzioni, ossia il finanziamento alla ricerca d’eccellenza e alla realizzazione di campagne e progetti per la promozione di una cultura della scienza e l’educazione alla salute.

Dal 2003, anno della sua nascita, Fondazione ha sostenuto il lavoro di 2.193 ricercatori e ricercatrici impegnati nell’ambito dell’oncologia e delle malattie croniche presso 176 Istituti e Università, abbiamo finanziato 147 progetti di ricerca di altissimo profilo scientifico e avviato 12 protocolli di cura per i tumori che colpiscono bambini e adolescenti, durante il biennio 2022/23 abbiamo avviato un progetto che riguarda la costituzione di 2 piattaforme di ricerca e cura internazionali all’avanguardia.

Il nostro impegno oltre che alla ricerca è indirizzato anche al sostegno continuativo alla Scuola Europea di Medicina Molecolare (SEMM), un’istituzione di alta formazione in ambito biomedico. Tutto ciò e le attività dedicate alla divulgazione scientifica per studenti e società civile, è reso possibile grazie ai nostri donatori, ai lasciti che gli stessi donatori decidono di destinare a Fondazione, al 5×1000, alle aziende sostenitrici e a sempre più numerose realtà lungimiranti.

Il digitale ha trasformato anche il settore no-profit, offrendo un prezioso supporto all’operato di tante realtà.

Fondazione Umberto Veronesi ha saputo cogliere in pieno le sue opportunità, in primis, attraverso un sito web ben strutturato. Che cosa rappresenta per voi oggi?

Il sito www.fondazioneveronesi.it non rappresenta soltanto una fotografia di quello che è l’impegno di Fondazione e le nostre attività, ma è costituito principalmente da una redazione di autorevoli giornalisti che realizzano articoli e approfondimenti su tematiche medico-scientifiche.

Da anni il portale, considerato anche una vera e propria testata giornalistica, fornisce un servizio informativo quotidiano sui temi riguardanti la salute, la prevenzione e la ricerca. Nel corso del 2022 il Magazine è stato visitato da oltre 32 milioni di utenti unici per un totale di oltre 35 milioni di pagine visualizzate.

I risultati di un recente studio*, confermano che la salute e la ricerca scientifica rappresentano l’area più scelta dai donatori (54%) e che la preferenza per le donazioni online continua a crescere. In che modo le agevolate?

Le donazioni online rappresentano anche per Fondazione Umberto Veronesi una quota importante delle transazioni e del sostegno alla ricerca d’eccellenza.

Le nostre piattaforme di donazione sono semplici e immediate e consentono di donare con diversi metodi di pagamento, garantendo la tracciabilità della donazione e la trasparenza che ci contraddistingue e che ci caratterizza.

(*Donare 3.0, studio condotto da BVA Doxa con PayPal Italia e Rete del Dono)

Perché è importante che i vostri sostenitori abbiano a disposizione anche un metodo di pagamento alternativo non basato su carta, come MyBank?

Poter ricevere donazioni attraverso molteplici mezzi di pagamento è fondamentale in quanto permette ai sostenitori di scegliere la modalità di pagamento su cui si sentono più confidenti.

Con MyBank mettiamo a disposizione un’alternativa agli altri metodi disponibili sul sito di Fondazione Umberto Veronesi, offrendo la possibilità di effettuare una donazione direttamente dal servizio di online banking del proprio istituto bancario, senza la necessità di utilizzare carte di pagamento, effettuare nuove registrazioni o scaricare nuove app.

Chi desidera sostenere le nostre attività di ricerca con un contributo tramite il sistema MyBank, sceglie la propria banca al bottone di pagamento e viene reindirizzato al proprio servizio di home banking a cui accede con le consuete credenziali. Viene immediatamente visualizzato un bonifico interamente precompilato, su cui non è necessario inserire alcun dato: tutte le informazioni (ammontare, beneficiario, causale e dati bancari) sono già presenti e la transazione viene approvata con un semplice clic. La conferma è immediata sia per chi effettua la donazione che per noi.

Utilizzare strumenti affidabili e conosciuti come MyBank solleva il donatore da eventuali preoccupazioni sul buon esito della transazione.

La scelta dei metodi di pagamento è un aspetto spesso sottovalutato anche in ambito no-profit, eppure il rapporto di fiducia con i sostenitori passa anche attraverso gli strumenti messi a disposizione per le donazioni. Oltre alla sicurezza della transazione, quanto conta la protezione dei dati dell’utilizzatore in un contesto come il vostro?

La protezione dei dati è un fattore molto importante per noi; ogni donatore deve essere tutelato in ogni fase della transazione, specialmente per le donazioni relative ad un importo maggiore. Da qui deriva la scelta di appoggiarci sempre su circuiti di pagamento che possano garantire la massima trasparenza e controllo sia per il donatore sia per Fondazione stessa.

Con MyBank possiamo contare su uno strumento di pagamento conforme alle normative UE in materia di PSD2, GDPR, AML, che mette al centro della sua soluzione la protezione dei dati del pagatore, mai condivisi con terze parti: elementi rassicuranti anche per i nostri donatori.

La prevenzione è possibile attraverso un lavoro di divulgazione e di educazione, un impegno che voi portate avanti in maniera esemplare, continuativa, su tantissimi fronti. Quali sono le attività e i temi su cui vi state concentrando, in particolare, in questo periodo?

Da 20 anni promuoviamo campagne di prevenzione, informando e incoraggiando le persone ad adottare stili di vita corretti per salvaguardare la propria salute. I temi che trattiamo sono tanti e vanno dalla sana e corretta alimentazione, al movimento fisico, la diminuzione dello stress, l’importanza della protezione della pelle e degli occhi dai raggi UV, ecc.

Inoltre siamo impegnati nell’informare le persone sull’importanza della diagnosi precoce ovvero l’importanza di sottoporsi, secondo la propria età e il proprio rischio personale, a controlli periodici su determinate patologie da intercettarle tempestivamente e curarle al meglio nel caso si presentino.

Ogni anno il 31 maggio si celebra la giornata mondiale senza tabacco, questa sostanza è ancora oggi una delle principali minacce per la salute pubblica. Alle malattie provocate dal fumo infatti si devono otto milioni di vittime l’anno nel mondo (1,2 milioni per fumo passivo), 700.000 in Europa e si stimano 93.000 vittime solo in Italia, quasi la metà per tumore. In Europa quasi un terzo dei casi di cancro sono attribuiti all’uso di tabacco.

Si tratta di uomini e donne che si ammalano e muoiono prematuramente per patologie cardiovascolari, oncologiche, respiratorie e diabete. Malattie gravi ed invalidanti che potrebbero essere prevenute rimuovendo la loro principale causa evitabile: il fumo.  Da sempre Fondazione è attiva su questo attraverso il progetto Io Vivo Sano – Contro il fumo che dal 2008 ci vede impegnati con campagne di comunicazione nazionali e attività educative nelle scuole per informare e sensibilizzare sui danni del tabagismo.